Accedi  |  Seguici su   Facebook  Instagram

Il giusto peso corporeo

Il nostro peso è il risultato di un bilancio energetico, ovvero della differenza tra quante calorie assumiamo col cibo e quante calorie consumiamo per le funzioni vitali e con l'attività fisica.

Se introduciamo più energia di quella che consumiamo, l'eccesso si accumula sotto forma di grasso. Se invece introduciamo meno energia di quella che consumiamo, il nostro corpo utilizza le riserve di grasso, riducendole.


Il peso eccessivo è un rischio per la nostra salute: impariamo a controllarci

L'eccesso di peso può facilitare l'insorgenza di alcune malattie (cardiopatie, diabete, ipertensione e alcuni tipi di cancro), può provocare problemi respiratori (apnee notturne) e sovraccaricare le articolazioni (colonna vertebrale, anche, ginocchia).

Anche la magrezza eccessiva, soprattutto fra adolescenti e giovani, è un rischio per la salute. Spinti dalle mode e dai modelli estetici proposti dai media, infatti, i giovani più sensibili mangiano troppo poco e riducono il peso a valori così bassi da compromettere le normali funzioni corporee e causare problemi via via più gravi, perfino la morte.

Impariamo allora a controllare periodicamente il nostro peso (una volta al mese va bene) per verificare che si mantenga nei giusti limiti: né troppo alti, né troppo bassi. Un peso giusto e stabile aiuta infatti a farci vivere meglio e più a lungo. Se il peso fosse oltre i limiti, meglio evitare diete drastiche o squilibrate "fai da te". Una buona dieta deve includere tutti gli alimenti, ma in maniera equilibrata, nelle giuste quantità e proporzioni. In caso di dimagrimenti eccessivi, meglio parlare con un medico.

Valutiamo qual è il peso normale

Per scoprire qual è il peso normale basta un semplice calcolo fatto in base al peso e alla altezza.

Il risultato è l'Indice di Massa Corporea (IMC, o BMI in inglese), che si calcola dividendo il peso in chilogrammi per l'altezza in metri elevata al quadrato, ovvero

peso (kg): altezza (m) : altezza (m)

Ad esempio, una donna di 66 Kg, alta 1,65 m, avrà un IMC di 66: 1,65: 1,65 = 24,2 e sarà normopeso.

Per gli adulti (età superiore a 18 anni), l'IMC identifica categorie precise:

Inferiore a 16 = magrezza grave
16,0-16,9 = magrezza moderata
17,0-18,4 = sottopeso
18,5-24,9 = normopeso
25,0-29,9 = sovrappeso
30,0-40,0 = obesità moderata
Superiore a 40 = obesità grave

Per i bambini, invece, bisogna fare riferimento a tabelle specifiche riportate sulle Linee Guida che tengono conto, oltre che della altezza e del peso, anche dell'età. Ancora più che nell'adulto, in caso di sospetti di sottopeso o sovrappeso è bene sempre consultare il pediatra.

L'IMC ha il vantaggio di essere un indice molto semplice per valutare il peso corporeo, ma lo svantaggio di non dare informazioni sulla quantità e sulla localizzazione del grasso corporeo; infatti, non differenzia la massa grassa dalla massa magra e può classificare in modo non corretto alcune categorie di persone.

Ad esempio, un atleta molto muscoloso può avere lo stesso IMC di un suo coetaneo in sovrappeso, perché ha una massa muscolare estremamente sviluppata e pochissimo grasso. Anche in gravidanza e in allattamento l'IMC va usato con cautela per valutare lo stato ponderale, così come negli anziani nei quali la statura si sia molto ridotta o non possa essere misurata a causa di forti incurvamenti della colonna vertebrale, ma anche nel caso di individui molto alti o molto bassi. Inoltre, nell'anziano un IMC inferiore a 20 deve essere considerato con attenzione.
 

Bisogna mangiare bene e consumare bene: sia le "entrate" sia le "uscite" di energia sono importanti

L'aumento dell'eccesso di peso nella nostra società dipende soprattutto dal fatto che la nostra vita è diventata molto sedentaria, con livelli molto bassi di attività fisica. Il corpo ha bisogno di equilibrio tra ciò che si mangia e ciò che si consuma: una parte dell'energia presa dagli alimenti, infatti, sarà consumata per vivere, e una parte per le attività fisiche quotidiane. Se siamo molto attivi, ci occorre più energia per muoverci; se mangiamo troppo, e ci muoviamo poco, le "entrate" si trasformano in peso superfluo. È importante, quindi, non solo tenere sotto controllo le calorie, ma anche mantenere uno stile di vita attivo, che dedichi spazio e tempo al movimento di ogni tipo.

A proposito, sai quanta attività fisica ci serve per consumare quello che mangiamo?
Ecco degli esempi che trovi sulle Linee Guida:

Consumo di calorie
Alimento

Quantità
(g)

Energia
(Kcal)

Camminare velocemente
(minuti)

Andare in bicicletta
(minuti)

Stare in piedi inattivo
(minuti)

Stirare
(min)

Biscotti secchi (n. 2-4 unità) 20 83 21 14 57 23
Cornetto semplice (n. 1) 40 164 42 28 113 45
Merendine con marmellata (n. 1) 35 125 32 22 86 35
Cioccolata al latte (1 quadretto, 4g) 16 87 22 15 60 24
Caramelle dure (n. 2 unità) 5 17 4 3 12 5
Aranciata (n. 1 lattina) 330 125 32 22 86 34
Pasta e fagioli (1 porzione) 350 300 76 52 207 83
Panino imbottito con prosciutto cotto e formaggio 120 250 64 43 172 69
Cheeseburger 132 344 87 59 237 95
Patatine fritte in sacchetto 100 522 133 90 360 144
Torta farcita con crema (1 porzione) 100 370 94 64 255 102
Gelato alla crema 150 330 84 57 228 91
Latte (1 porzione) 125 80 20 14 55 22
Mozzarella (1 porzione) 100 253 64 44 174 70

I bambini ci guardano, e imparano da noi. Insegniamo loro a fare scelte salutari

I bambini guardano quello che facciamo noi e ci imitano.

La maggior parte dei bambini (proprio come noi adulti) conduce una vita molto sedentaria, e non si muove abbastanza. L'attività sportiva "organizzata", infatti, cioè quella delle palestre e dei centri sportivi, anche se praticata regolarmente, potrebbe non essere sufficiente ad insegnare loro l'importanza del movimento fisico.

Fare le scale a piedi, camminare fino a scuola e ogni qual volta sia possibile, lasciare che i bambini pratichino spesso giochi di movimento, come tirare calci a un pallone o ballare, sono abitudini che non comportano spese e aiutano ad orientarsi verso una vita fisicamente attiva.

Diamo il buon esempio e facciamolo anche noi! E a tavola preferiamo alimenti poveri di grassi, ma ad elevato valore nutrizionale, come cereali (preferibilmente integrali), legumi, ortaggi e frutta: avremo una alimentazione con un buon potere saziante e ottimo contenuto in sostanze nutritive e, se stiamo attenti alle quantità, anche con poche calorie. In questo modo proteggeremo il nostro corpo prevenendo malattie anche gravi, e insegneremo ai nostri figli ad alimentarsi in maniera corretta.

Se leggi la scheda con attenzione, imparerai tutto quello che è veramente importante sapere su questo argomento... e solo quello :)