Assolutamente sì!
Se la mamma è in salute, quello materno è per i bambini il migliore latte che si possa desiderare. A tale proposito anche l'UNICEF e l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandano a tutte le mamme l'allattamento esclusivo al seno fino al sesto mese d'età e di continuare a dare latte materno al bambino anche durante lo svezzamento, almeno per il primo anno di età.
Infatti, il latte materno contiene nutrienti, essenziali per la crescita del bambino nelle fasi iniziali del ciclo della vita, che sono cruciali anche per lo sviluppo futuro. Contiene, inoltre, sostanze bioattive ad azione immunitaria, assenti nei preparati commerciali, che conferiscono protezione nei confronti delle infezioni virali e batteriche e facilitano lo sviluppo delle funzioni intestinali del neonato. La composizione del latte materno non è costante ma cambia durante il corso della giornata e durante il periodo dell'allattamento rispondendo alle diverse necessità del neonato. Anche il volume di latte prodotto e la quota di latte assunta dal bambino sono modulabili in base alle necessità.
L'allattamento al seno protegge dalla comparsa di molte malattie croniche in età adulta (diabete, malattie cardiovascolari, malattia di Chron), oltre a favorire un precoce legame tra madre e bambino.
Le madri che allattano stabiliscono delle relazioni più strette con i bambini, che risultano quindi più stimolati nello sviluppo linguistico e sociale.