Ancora non ci sono evidenze scientifiche, però contengono meno residui di agrofarmaci di sintesi.
Dal punto di vista nutrizionale, a oggi, le ricerche scientifiche hanno riscontrato poche differenze compositive tra i prodotti biologici e i prodotti derivanti da agricoltura convenzionale e non possono essere considerate rilevanti nella dieta. Infatti, il valore nutrizionale di frutta e verdura dipende da numerosi fattori diversi che possono essere intrinseci, come il genotipo, oppure estrinseci, come le condizioni climatiche (temperatura, luce, irradiazione solare…), le caratteristiche del terreno, il sistema di coltivazione, la modalità e la durata di conservazione.
I microrganismi patogeni si possono trovare sia nella frutta e nella verdura biologiche, che in quelle convenzionali. L'unica vera e accreditata differenza è che i prodotti biologici contengono quantità inferiori di agrofarmaci di sintesi rispetto ai prodotti convenzionali e questo è importante soprattutto per la protezione dell’ambiente. Infatti, ricordiamo che i residui di fitofarmaci anche nei prodotti convenzionali sono bassissimi, ben al disotto dei limiti consentiti dalla legge, per cui nel complesso la preoccupazione del consumatore italiano relativamente all’esposizione da residui di fitofarmaci è eccessiva rispetto al rischio effettivo.